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Francesco Cataluccio

Francesco Cataluccio (Firenze, 1955), scrittore e saggista. Ha vagabondato a lungo in Polonia e nel Centro Europa. Ha curato le opere di Witold Gombrowicz e Bruno Schulz. Tra i suoi libri: “Immaturità. La malattia del nostro tempo” (Einaudi, 2004), “Vado a vedere se di là è meglio” (Sellerio, 2010), “Chernobyl” (Sellerio, 2011), “La memoria degli Uffizi” (Sellerio, 2013), “In occasione dell’epidemia” (Casagrande, 2020).

di Francesco Cataluccio
Fondata a Firenze dai coniugi Codignola, questa scuola sperimentale era organizzata con un sindaco, un giudice, gli assessori, le schedine colorate con le materie (che potevi ignorare) e un gran senso di comunità. Il ricordo […]
Fondata a Firenze dai coniugi Codignola, questa scuola sperimentale era organizzata con un sindaco, un giudice, gli assessori, le schedine colorate con le materie (che potevi ignorare) e un gran senso di comunità. Il ricordo di uno studente malinconico che faceva sparire le uova
di Francesco Cataluccio
La passeggiata per Tbilisi parte dagli orrori sovietici e finisce alla funicolare che rappresenta le ambizioni di chi guida questo paese tra Russia ed Europa. Il magnate che controlla tutto, le connessioni francesi che sfiorano […]
La passeggiata per Tbilisi parte dagli orrori sovietici e finisce alla funicolare che rappresenta le ambizioni di chi guida questo paese tra Russia ed Europa. Il magnate che controlla tutto, le connessioni francesi che sfiorano il romanzo di Carrère. Nostalgia per Barbara D’Urso
di Francesco Cataluccio
Wisława Szymborska disse al re di Svezia durante il banchetto per il Nobel: “Ci fumiamo una sigarettina?”, lui le sorrise e se la accese per primo, lei gli raccontò la barzelletta sullo scozzese. Gatti, mariti, […]
Wisława Szymborska disse al re di Svezia durante il banchetto per il Nobel: “Ci fumiamo una sigarettina?”, lui le sorrise e se la accese per primo, lei gli raccontò la barzelletta sullo scozzese. Gatti, mariti, collage, regime. L’ironia necessaria per scrivere l’amore, la gelosia assoluta e il dolore per l’uomo che amava anche in tenda
di Francesco Cataluccio
Anna cerca ancora la sua infanzia, Maria l’ha ritrovata in una voce al telefono, una sera. Ma molti bambini del ghetto di Varsavia non sanno nulla di chi li ha amati, cullati e poi salvati […]
Anna cerca ancora la sua infanzia, Maria l’ha ritrovata in una voce al telefono, una sera. Ma molti bambini del ghetto di Varsavia non sanno nulla di chi li ha amati, cullati e poi salvati facendoli scappare e affidandoli ad altri. Storia di un viaggio di ritorno: alla ricerca ostinata della memoria e del primo abbraccio. Della prima musica mai ascoltata