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Maturità t’avessi presa dopo

Alle ragazze e ai ragazzi che stanno facendo la maturità, vorrei dire: l’unica cosa che conta è quando aprite le porte dell’aula d’esame e ve ne andate, verso l’estate e verso la libertà. A noi invece: basta solennità, basta con i nostri inutili soffocanti ricordi. Meglio se facciamo scena muta

I segreti della vita al tempo dei giardini

Olivia Laing si è scelta uno spazio tutto per sé, con i muri ma aperto al mondo, e l’ha raccontato con gli occhi dei giardinieri che lo hanno curato. Il giardino di Umberto Pasti è fatto di cose che, come i fiori, possono seccare o sbocciare. Una passeggiata letteraria tra piante generose, collezionisti impenitenti, spiriti dispettosi e la geografia sentimentale di un padre, in Amazzonia

L’Ucraina stupefacente di chi torna dal fronte

I soldati combattono, i civili resistono e aspettano o un ritorno o la chiamata nell’esercito.
La scia degli orrori russi ha spinto gli ucraini a trovare nuovi mezzi per proteggersi, a prendersi cura della propria salute mentale, tra vergogne, depressioni e consigli per i bambini. Olha, Olena e Tetiana ci raccontano l’ultima frontiera della terapia: le sostanze psichedeliche

Immagina un futuro senza sesso

Murata Sayaka scrive romanzi che rovesciano la morale comune in modo disturbante.
Mette i suoi personaggi in un acquario, poi li guarda muoversi da soli e interagire, come una scienziata che spezza tabù impensabili: la legalizzazione dell’omicidio, il cannibalismo, i matrimoni senza rapporti. Un senso nuovo di famiglia e la prima confessione a sua madre

Non esiste una chat innocente

La notifica di un messaggio è una piccola scintilla di piacere, anzi: è una droga. Attiva una reazione, bella o brutta che sia, non importa, quel che conta è raccontare, inventare, non perdere l’attenzione altrui, recuperare il suo sguardo, tenere l’interlocutore incollato. È quel che fa il porno: eccitare nonostante sé stessi. Poi le conversazioni nella vita reale si rivelano serie e noiose, perché suoniamo tutti più interessanti per iscritto

Cento colpi di bancomat: storia dei nostri soldi

I soldi sono un tema sentimentale, familiare e femminile, anche se si è sempre detto: le donne non ne possono parlare. Ma negli estratti conto, nelle spese e nei guadagni, si annidano le biografie delle persone: la questione economica non si può separare nemmeno dall’amore. Il denaro da pretendere, quello da spendere e quello che non c’è mai stato

È facile prof, chiedici se siamo felici

I miei studenti delle medie sembrano immuni all’ansia e alle fragilità dei ragazzi del liceo, anzi, affrontano tutto, dal compito all’interrogazione, con spensieratezza e fiducia assoluta. L’analisi logica in cinque minuti senza aver letto la consegna del compito, la canzone senza sapere le parole e il bagno nell’acqua calda del mare che è sempre bellissimo

Tagliami come i capelli degli angeli

Volevo che fosse Kurt Cobain a dirmi cosa farmene della mia adolescenza. Le ore passate a tradurre le canzoni per trovare una spiegazione alla tristezza, le magliette nere con lo smile giallo sulla bancarella del mercato, e le sue interviste rilette oggi, trent’anni dopo la sua morte, quando ognuno di noi ha trovato il proprio modo specifico per andarsene via da lì

L’Italia in Europa con i suoi candidati per finta

È tutta nostra la singolare pratica dei leader dei partiti che si mettono capolista ma sanno che a Bruxelles non ci andranno. Per gli elettori non è una truffa: sono consapevoli, gli va bene così. Un viaggio politico dentro al voto europeo, che è una simulazione di elezioni nazionali di metà mandato, scansando le contraddizioni, per capire che paese siamo dentro l’Unione europea