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Alfonso Berardinelli

Alfonso Berardinelli (Roma, 1943), saggista e critico letterario. Ha insegnato Letteratura contemporanea all’Università di Venezia. Ha fondato e diretto con Piergiorgio Bellocchio la rivista “Diario” (1985-1993, in volume Quodlibet, 2010). Il suo ultimo libro è “Giornalismo culturale. Un’introduzione al millennio breve” (il Saggiatore, 2021).

di Alfonso Berardinelli
Quanti modi ci sono di trovare conforto nelle sofferenze. Il coraggio di Ignatieff di cercare la risposta in un libro. Lo spaesamento del Covid e la fiducia del potere consolatorio del pensiero. I filosofi dovrebbero […]
Quanti modi ci sono di trovare conforto nelle sofferenze. Il coraggio di Ignatieff di cercare la risposta in un libro. Lo spaesamento del Covid e la fiducia del potere consolatorio del pensiero. I filosofi dovrebbero pensare di più alla concretezza del vivere e ai diversivi
di Alfonso Berardinelli
La grande avventura di «Diario», una rivista così personale che poteva chiamarsi solo così. Dieci anni di interminabili chiacchierate fra Piergiorgio Bellocchio e Alfonso Berardinelli, fiduciosi nelle proprie insofferenze dall’estate del 1983. Qui il formidabile […]
La grande avventura di «Diario», una rivista così personale che poteva chiamarsi solo così. Dieci anni di interminabili chiacchierate fra Piergiorgio Bellocchio e Alfonso Berardinelli, fiduciosi nelle proprie insofferenze dall’estate del 1983. Qui il formidabile ricordo
di Alfonso Berardinelli
Virgilio bruciò l’Eneide, Ciaijkovskij e Leopardi erano insoddisfatti della loro opera. Oggi il fallimento è vietato, censurato. Ma riconoscere che cos’è fallire è fondamentale, altrimenti produrremo solo miseri, inesistenti capolavori […]
Virgilio bruciò l’Eneide, Ciaijkovskij e Leopardi erano insoddisfatti della loro opera. Oggi il fallimento è vietato, censurato. Ma riconoscere che cos’è fallire è fondamentale, altrimenti produrremo solo miseri, inesistenti capolavori
di Alfonso Berardinelli
Lewis Mumford analizzava già nel 1956 il percorso dell’umanità: la scienza e la tecnica prendono sempre più il posto della letteratura e della filosofia e nel futuro automatizzato anche l’intelligenza sarà priva di coscienza. L’utopia […]
Lewis Mumford analizzava già nel 1956 il percorso dell’umanità: la scienza e la tecnica prendono sempre più il posto della letteratura e della filosofia e nel futuro automatizzato anche l’intelligenza sarà priva di coscienza. L’utopia è guardarsi di nuovo negli occhi
di Alfonso Berardinelli
La lotta per il riconoscimento. Giorgio Manacorda separa verità e retorica, poesia e ideologia, e libera Pier Paolo Pasolini dalla gabbia che ne considera ovvio il valore a priori. Lo riporta in vita, oltre la […]
La lotta per il riconoscimento. Giorgio Manacorda separa verità e retorica, poesia e ideologia, e libera Pier Paolo Pasolini dalla gabbia che ne considera ovvio il valore a priori. Lo riporta in vita, oltre la sua figura: affascinante, insopportabile, disperata. Ma che cosa sarebbe la letteratura senza le persone che la scrivono?