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Claudio Giunta

Claudio Giunta (Torino, 1971) insegna Letteratura italiana all’Università di Trento. Tra i suoi ultimi libri: “Le alternative non esistono. La vita e le opere di Tommaso Labranca” (il Mulino, 2020) e “Ma se io volessi diventare una fascista intelligente?” (Rizzoli, 2021).

di Claudio Giunta
La parabola di Taylor Swift, da reietta a regina del mondo: emarginata al liceo, la musica l’ha salvata. Poi ecco, dopo la fama planetaria, il nuovo nemico: il crudele show business. Ma quando le ferite […]
La parabola di Taylor Swift, da reietta a regina del mondo: emarginata al liceo, la musica l’ha salvata. Poi ecco, dopo la fama planetaria, il nuovo nemico: il crudele show business. Ma quando le ferite sono rimarginate, che succede? Saggio romantico sulla fine del romanticismo
di Claudio Giunta
All’inizio la banda dei personaggi Disney viveva in un tempo e in uno spazio immaginari, in cui poteva accadere un po’ di tutto. Oggi invece la fantasia non è più un universo separato e la […]
All’inizio la banda dei personaggi Disney viveva in un tempo e in uno spazio immaginari, in cui poteva accadere un po’ di tutto. Oggi invece la fantasia non è più un universo separato e la realtà, passata al filtro della società dello spettacolo, entra dentro la trama, che deve essere edificante. I paperi non sono più spigolosi, la buona causa ha vinto e l’ironia è finita
di Claudio Giunta
Forse non è vero che bastano cinque secondi per capire se una canzone ci piace o no, ma l’importanza del cominciamento la conoscono bene i poeti. Eccovi allora il nostro gioco di società preferito, tra […]
Forse non è vero che bastano cinque secondi per capire se una canzone ci piace o no, ma l’importanza del cominciamento la conoscono bene i poeti. Eccovi allora il nostro gioco di società preferito, tra inizi memorabili che senza musica non hanno senso e inizi appiccicosi che non puoi toglierti dalla testa. Poi lo sconvolgimento del talento lirico e sopra a tutto, ogni volta, l’amore
di Claudio Giunta
A meno che tu non sia Philip Larkin, è difficile parlare di malattia senza sembrare ridicoli, tronfi. L’importanza della comicità nella più intima e seminuda delle avventure umane: Chiara Galeazzi ci è riuscita. «Signora, guardi […]
A meno che tu non sia Philip Larkin, è difficile parlare di malattia senza sembrare ridicoli, tronfi. L’importanza della comicità nella più intima e seminuda delle avventure umane: Chiara Galeazzi ci è riuscita. «Signora, guardi che lei ha un’emorragia cerebrale»
di Claudio Giunta
Tutti girano videoclip in Islanda, è gratis e fa tutto il paesaggio. Vale anche per i film autoctoni: la natura distrae e nasconde storie di carta velina, scrittura puerile, epica posticcia. “Godland”, “A White, White […]
Tutti girano videoclip in Islanda, è gratis e fa tutto il paesaggio. Vale anche per i film autoctoni: la natura distrae e nasconde storie di carta velina, scrittura puerile, epica posticcia. “Godland”, “A White, White Day”, “Lamb” e gli altri: la volgarità della rarefazione
di Claudio Giunta
Tra gli anni Settanta e gli anni Ottanta, quando la società dello spettacolo è diventata enorme anche in Italia, dev’esserci stata una proliferazione di spicciafaccende promossi dall’oggi al domani al ruolo di agente, di manager, e di conseguenza sono proliferate le truffe, i guai, le carriere troncate sul nascere o rallentate, magari non per dolo […]
di Claudio Giunta
Con tutti i film e le serie da recuperare, uno finisce a rivedere il tenente su Amazon Prime. Perché? Trame implausibili, ambientazioni bizzarre, colpevoli collaborativi, lavori assurdi. Indagine sul leggendario elemento chimico Colombo, californiano atipico […]
Con tutti i film e le serie da recuperare, uno finisce a rivedere il tenente su Amazon Prime. Perché? Trame implausibili, ambientazioni bizzarre, colpevoli collaborativi, lavori assurdi. Indagine sul leggendario elemento chimico Colombo, californiano atipico che arriva sulla scena del delitto già stanco, ha sempre altre grane e alla fine trionfa
di Claudio Giunta
Un vecchio ritornello, un piacere nuovo. È qui la festa, ma anche l’euforia della commozione: la luce in musica che illumina tutti e suscita emozioni altrimenti inesprimibili. Viaggio culturale, intimo e sentimentale nelle canzoni, il […]
Un vecchio ritornello, un piacere nuovo. È qui la festa, ma anche l’euforia della commozione: la luce in musica che illumina tutti e suscita emozioni altrimenti inesprimibili. Viaggio culturale, intimo e sentimentale nelle canzoni, il genere letterario più interclassista che c’è